無定向邊陲

Avevo due anni .

Due anni e gia' un amore : la finestra .

Tutte le finestre .

Avevo due anni e gia' un odio : la minestra .

Tutte le minestre .

Ma piu' di tutte una che mi veniva imposta ogni giorno con una puntualita' straordinaria .
Non e' facile dire che cosa , a quell'eta' , poteva rappresentare la finestra .
Forse uno spettacolo archetettonico che solo oggi posso comprendere : l'aria, la luce, la liberta', il mondo, la vita .
Piu' facile e' dire quello che la minestra poteva rappresentare : un cibo divenuto tanto piu' ripugnante quanto piu' forzato, la falsita' della vita, i problemi che con essa si annunciavano .
Tutti i giorni le mie orecchie ne udivano le lodi esagerate: quella "care, buona, santa minestrina", dalla quale pareva dipendere l'universo .
Non era possibile uscire prima di averla mangiata e, se eravamo fuori, bisognava rientrare, lasciare tutto, correre a casa per mangiarla. Se era la nonna a farmela mangiare, e questo accadeva di rado, le cose andavano abbastanza rapidamente, perche' mi metteva in soggezione .

Se ere la mamma, che di persona si assumeva l'incarico, allora, lentamente, la mandavo giu', tra baci, carezze, parole dolci, rimproveri, minacce, promesse, tra due sculaccioni.
Accadeva anche questo . Quando mia madre e la nonna uscivano, era la donna si servizio che doveva farmela inghiottire .
La poveretta girava con la scodella per tutta la casa per convincermi.
Ballava, cantava, la metteva sovunque.
Se si freddava, bisognava riscaldarla. Dopo che era stata riscaldata, bisognava farla raffreddare .

Stringevo i denti rifiutandomi di ingerirla o, se ne avevo ingerita un po', la spruzzato via con la bocca e, con un colpo di mano, facevo volare il cucchiaio. Un girono, presa dalla disperazione, la donna di servizio apri la finestra, poso' la scodella sul davanzale e mi mise li vicini, in piedi, su una sedia. Fu un'idea geniale. Subito si stabili un equilibrio fra la cosa amata e quella odiata. Da quel giorno volli sempre mangiare la mia minestra li, al davanzale. Ogni volta che mia madre e mia nonna ritornavano, le chiedevano .

-L'ha mangiata la minestrina ?
-Si, signora.
-Tutta ?
-Tutta, si .
-Bravo, bene !